Grandiosa Recensione di Brent Black su www.criticaljazz.com - Partido Latino

01.11.2014 / News

Marco Pacassoni Quartet Happiness Alfa 2014

 
An artist of immeasurable talent, as artistically gifted as he is technically proficient.
 
Brent Black / www.criticaljazz.com
 
Having walked away from contributing to major publications by choice my quest was to find the lyrical road less traveled, new artists with new voices and unique presentations. I began searching through Europe and while panning through the proverbial musical gold mine that is Italy, I discovered percussive instrumentalist, teacher and composer Marco Pacassoni and his 4tet. Some may ask, who? Pacassoni studied at Berklee under such luminaries as Jazz Master Gary Burton and the orchestral genius that is Vince Mendoza. The end result is a sound that borders on the cinematic while never losing an intimate lyrical presentation. A vibrant and far more percussive punch than his western contemporaries has Pacassoni walking a harmonic high wire without a net. The latest release features critically acclaimed pianist Michel Camilo.
 
Analyzing highlights would seem to be an exercise in futility as there is a remarkable consistency through Happiness while the melodic flow is meticulously manipulated in a myriad of presentations. "Michel" features the great Michel Camilo for a percussive onslaught of controlled sonic fury. They paint an aural landscape from a bold color palette while staying true to a distinct forward moving harmonic presentation that is the perfect storm of intensity and nuanced flavor. "On The Riverside" pulls from a more ambient contemporary base while lyrical conversations develop within the cast of musical co-conspirators. "Lullaby For Birdie" is an exquisite if not pristine ballad, cinematic in scope yet with an accessibility that transcends the norms of what traditional improvisational music is thought of here in the United States. "Metropolis" moves to the edge of the post modern fusion side yet never fully commits but allows the more cerebral presentation to challenge the listener as to what lyrical journey they may wish to experience.
 
Marco Pacassoni would be wildly accepted on any American stage or classroom. His almost equal use of the marimba takes what may have passed for an incredibly good release and moved Happiness into that special category of greatness that will be discussed for years to come. Virtually flawless.
 

Un artista d'incommensurabile talento, dotato artisticamente e allo stesso tempo tecnicamente abile.

Brent Black / www.criticaljazz.com

Essendomi allontanato per scelta dal contribuire alle pubblicazioni più importanti, la mia ricerca è stata quella di trovare la strada lirica meno percorsa, nuovi artisti con nuove voci e presentazioni uniche. Ho iniziato a cercare attraverso l'Europa e mentre setacciavo in quella proverbiale miniera d'oro musicale che è l'Italia, ho scoperto il percussionista, insegnante e compositore Marco Pacassoni e il suo quartetto . Qualcuno potrebbe chiedere, chi?! Pacassoni ha studiato al Berklee sotto luminari come il Maestro Jazz Gary Burton e con quel genio orchestrale che è Vince Mendoza. Il risultato fnale è un suono che confna con il cinematografco, ma senza mai perdere un' intima presentazione lirica. Ha un impatto più vibrante e molto più percussivo dei suoi contemporanei occidentali Pacassoni, quando cammina alto sul flo dell'armonia, senza rete. All'ultima sua produzione partecipa il pianista, unanimente acclamato dalla critica, Michel Camilo .

Analizzare i vari pezzi sembrerebbe essere un futile esercizio in quanto vi è una notevole coerenza che attraversa Happiness, mentre il fusso melodico è meticolosamente manipolato in una miriade di presentazioni. " Michel " ci presenta il grande Michel Camilo in un attacco percussivo di furia sonora controllata. Essi dipingono un paesaggio sonoro da una tavolozza di colori vividi rimanendo fedeli al procedere della presentazione armonica, che è la tempesta perfetta di intensità e sapore sfumato. "On The Riverside " parte da una base più “contemporaneo- ambientale” mentre le conversazioni liriche si sviluppano tra il cast di co- cospiratori musicali. " Lullaby For Birdie " è una squisita se non incontaminata ballad, di carattere cinematografco ma con un'accessibilità che trascende le norme di quella che è tradizionalmente considerata la musica improvvisata qui negli Stati Uniti. " Metropolis " si muove al confne della fusion postmoderna, ma tuttavia non impegna mai pienamente, ma permette alla sua presentazione più cerebrale, di sfdare l'ascoltatore su quale viaggio lirico possa mai desiderare di sperimentare.

Marco Pacassoni sarebbe enormemente accettato su qualsiasi palco o scuola americana. Il suo quasi pari uso della marimba trasforma quella che poteva essere passata solo come una pubblicazione incredibilmente buona, e sposta Happiness in quella particolare categoria di eccellenze che saranno discusse per gli anni a venire. Praticamente impeccabile. 


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